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La Basilica di San Lorenzo

Storia della Basilica

La Basilica di San Lorenzo è la prima cattedrale fiorentina, il primo edifici di culto innalzato a Firenze; qui i Vescovi ebbero la loro prima sede. Da questo luogo si irradiò la Fede Cristiana nella città di Firenze. venne consacrata in presenza di Sant’Ambrogio nel 393 e dedicata al diacono e martire Lorenzo.

Niente è giunto fino a noi della Basilica Ambrosiana, edificio sicuramente di più modeste dimensioni di quella attuale. Della “seconda” ricostruzione, voluta dal Papa Niccolo II, eseguita nel 1059 abbiamo traccia nei documenti del Codice Rustici.

L’imponente basilica che ammiriamo oggi è il frutto del radicale rinnovamento cominciato nel 1418 da Giovanni di Bicci, capostipite della famiglia Medici che affidò la costruzione di una cappella funeraria, oggi la Sacrestia Vecchia, affidata a Filippo Brunelleschi che diresse il grande cantiere fino alla sua morte, avvenuta nel 1446.

Il progetto fu ampliato in seguito, sempre sotto la direzione di Filippo Brunelleschi, fino alle costruzione totale della Basilica come la vediamo oggi. Il lavoro fu portato a compimento dal suo biografo ed erede Antonio Manetti nel 1461 e, nonostante alcuni interventi settecenteschi ed ottocenteschi, la Basilica di San Lorenzo conserva ancora oggi la vastità melodiosa ed il senso di perfetta armonia che Brunelleschi aveva voluto infonderle in virtù dei precisi rapporti proporzionali che regolano le sue strutture.

Secondo la volontà di Papa Leone X, figlio di Lorenzo il Magnifico, la basilica avrebbe dovuto essere degnamente completata dal paramento marmoreo della facciata. Nel 1518 il Papa ne affidò l’incarico a Michelangelo. Molti disegni ed un modello ligneo esposto oggi nel Museo di Casa Buonarroti ci possono dare un’idea della grandezza del progetto michelangiolesco che non venne mai realizzato.

Altri progetti furono presentati e un bandi pubblici indetti per il progetto della facciata (ultimo bando del 1903), ma nessuno vide mai la realizzazione.

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Nel corso della sua lunga storia il Complesso Mediceo Laurenziano fu separato nella sua gestione nel complesso della Basilica, la Biblioteca Medicea e le Cappelle Medice.

Per questa ragione sone necessari 3 biglietti distinti e osservare diversi orari di visita per l’intero complesso.

Di più sul Complesso

Date Salienti

393
Le origini

fondata nel corso del IV secolo sviene consacrata come cattedrale cittadina al martire Lorenzo alla presenza di sant’Ambrogio.

1059
Seconda Basilica

dopo che per 300 anno fu cattedrale di Firenze, fu ampliata e riconsacrata una prima volta e fu dotata di un capitolo di canonici.

1421
Periodo Mediceo

il priore Matteo Dolfini celebrò una solenne cerimonia per benedire l’inizio dei lavori affidati a Filippo Brunelleschi.

1518
La Facciata incompleta

indetto un concorso a cui parteciparono Raffaello e Giuliano da Sangallo, si diede a Michelangelo il compito di progettarla.

Complesso della Basilica di San Lorenzo,
cosa visitare

I CHIOSTRI

Adiacente alla Basilica si trova il Chiostro principale dove si affacciano gli appartamenti dei Canonici (da cui prende il nome “Chiostro dei Canonici”), sacerdoti a cui era affidata il culto e la preghiera quotidiana.

Il suo aspetto attuale si deve ad Antonio Manetti, allievo e successore del Brunelleschi, che lo ristrutturò tra il 1457 e il 1462, probabilmente sulla base di un precedente progetto di Michelozzo, architetto di fiducia di Cosimo il Vecchio.

Ampio e armonioso, il chiostro è articolato su due ordini sorretti da eleganti colonne ioniche: il loggiato inferiore, più alto e arioso, presenta arcate a tutto sesto, mentre quello superiore è architravato.

Tutt’intorno vi si affacciavano un tempo le abitazioni del canonici e del priore e gli spazi dedicati alla vita comune, come la cucina, il refettorio e la sala del capitolo: ancora oggi possiamo osservare sopra le porte le lettere dell’alfabeto che contraddistinguevano gli alloggi.

Il chiostro più piccolo, risalente probabilmente alla fine del Trecento, rappresenta la parte più antica del complesso monumentale, l’unica che abbia conservato i caratteri della costruzione pre brunelleschiana.

Attualmente in alcuni locali al piano terra sono ospitate associazioni che prestano servizio sul territorio: è presente la Caritas parrocchiale, il Centro Aiuto alla Vita e il consultorio matrimoniale.

IL TESORO DI SAN LORENZO E I SOTTERRANEI

Nei sotterranei della basilica, l’ambiente recentemente restaurato una volta sede della Compagnia dell’immacolata, accoglie oggi il primo nucleo del Museo del Tesoro di San Lorenzo in cui si possono ammirare gli splendidi oggetti che durante i secoli hanno costituito gli arredi liturgici e i preziosi reliquiari della basilica.

Questi spazi un tempo erano destinati alle sepolture e alle confraternite cittadine.

Oltre al Museo del Tesoro, nei sotterranei della Basilica è possibile vedere  la tomba monumentale di Cosimo il Vecchio e una lapide funeraria in onore di Donatello.

Dal dicembre del 2014 i sotterranei si sono poi arricchiti di una nuova sala dedicata all’esposizione di cinque tavole con disegni di Jacopo da Pontormo.

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LA SACRESTIA VECCHIA
La Sagrestia Vecchia, nella basilica di San Lorenzo di Firenze, è uno dei capolavori di Filippo Brunelleschi e dell’architettura del primo Rinascimento in generale. Vi ha lavorato con importanti contributi scultorei anche Donatello. Venne completata nell’architettura dal 1419 al 1428, mentre la decorazione scultorea è databile tra il 1428 e il 1443. L’opera, che è l’unica che il grande architetto abbia curato fino al termine dei lavori, è stata ritenuta il paradigma di purezza geometrica ed eleganza lineare del suo percorso di architetto, che contiene in nuce elementi sviluppati in seguito, come la pianta nella Cappella dei Pazzi o le tribune morte del Duomo di Firenze.

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“Se tu non avessi avuto un corpo Dio ti avrebbe accordato dei doni invisibili e nudi ma poiché la tua anima è unita al corpo è attraverso le cose sensibili che egli ti elargisce le cose spirituali”
S. Giovanni Crisostomo (Omelie su Matteo 82,4)

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