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Le Cappelle Medicee

Progettate da Michelangelo per la famiglia dei Medici

Il complesso delle Cappelle Medicee, oggi un museo, al quale si accede dalla parte absidale della Basilica di San Lorenzo, comprende il sontuoso Mausoleo dei Principi e la michelangiolesca Sagrestia Nuova concepita come cappella funeraria della famiglia Medici.

Le due parti principali  sono prolungamenti dell’abside della basilica sono state edificate da Michelangelo a partire dal 1519. Nella grande cappella dei Principi, del secolo successivo, completamente ricoperta da marmi e pietre semi-preziose sono sepolti i granduchi di Toscana e i loro familiari. Fanno inoltre parte del percorso alcune sale della cripta sotto la cappella dei Principi, dove sono situati il bbokshop e  la biglietteria.

Nel corso della sua lunga storia il Complesso Mediceo Laurenziano fu separato nella sua gestione nel complesso della Basilica, la Biblioteca Medicea e le Cappelle Medice.

Per questa ragione sone necessari 3 biglietti distinti e osservare diversi orari di visita per l’intero complesso.

Di più sul Complesso

La Sagrestia
Nuova

Pensata già da Papa Leone X per ospitare degnamente i monumenti funebri del padre Lorenzo il Magnifico e dello zio Giuliano, insieme al fratello Giuliano duca di Nemours e al nipote Lorenzo duca di Urbino, la Sagrestia Nuova venne effettivamente iniziata solo nel 1520 per volontà del secondo Papa Medici, Clemente VII. Michelangelo si dedicò alla sua realizzazione fino al 1534, anno del suo definitivo trasferimento a Roma.
Adottando il modello architettonico della Sagrestia Vecchia, egli costruì un ambiente cubico sormontato da una cupola emisferica in cui gli elementi architettonici sono evidenziati dall’utilizzo della pietra serena. Lo spazio risulta però animato da una nuova concezione plastica dove la bicromia fra intelaiatura di pietra grigia e superficie intonacata esalta la drammaticità dei gruppi scultorei dei due monumenti funebri.
Nella Sagrestia Nuova il genio di Michelangelo si dispiega in tutta la sua monumentale grandezza.

La cappella dei Principi

Emblematica realizzazione dell’autocelebrazione medicea, la Cappella dei Principi fu concepita da Cosimo I fin dal 1568, ma la sua costruzione prese l’avvio sotto il granducato di Ferdinando I, quando, in seguito ad un concorso indetto nel 1602, Matteo Nigetti, venne nominato responsabile del cantiere, carica che ricoprì fino al 1650.
I granduchi vollero rivestire le pareti del loro mausoleo con i materiali più preziosi ed incorruttibili: marmi e graniti policromi, diaspri, alabastri e lapislazzuli e perfino coralli e madreperle.
L’Opificio delle Pietre Dure, fondato nel 1588 da Ferdinando I, per secoli ha dedicato gran parte della sua attività alla decorazione della Cappella dei Principi.
I costosi lavori procedettero infatti con estrema lentezza prosciugando le risorse finanziarie del granducato.
Fu Anna Maria Luisa de’ Medici, ultima erede di una dinastia che si sarebbe estinta con lei, a voler imprimere al cantiere un’accelerazione decisiva, consegnando alla storia l’ultimo grandioso frutto del mecenatismo mediceo.

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Info, orari e biglietti

“Se tu non avessi avuto un corpo Dio ti avrebbe accordato dei doni invisibili e nudi ma poiché la tua anima è unita al corpo è attraverso le cose sensibili che egli ti elargisce le cose spirituali”
S. Giovanni Crisostomo (Omelie su Matteo 82,4)

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